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Portfolio

Accademia Studio Legale

Intro

Come l’approccio lean in un contesto non convenzionale ha reso possibile l’aumento delle performance di uno studio legale ottimizzando - e misurando - processi solitamente non strutturati

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Settore

Studio legale

Sede

Milano, Italia

Lo studio, specializzato nella valutazione, valorizzazione e gestione di crediti bancari oltre che nella consulenza legale in diversi ambiti, aveva la necessità di strutturare un processo efficace per gestire un nuovo portafoglio di crediti non performing (NPL, UTP e Past Due). L’obiettivo? Rendere il processo replicabile e misurabile, bilanciare il carico di lavoro tra i professionisti e garantire il rispetto delle tempistiche richieste dai clienti. 

L’intervento ha riguardato il macro-processo di Delivery, con l’applicazione della Lean Gap Analysis® per identificare criticità come l’assenza di un processo standard e di sistemi di misurazione delle performance. La successiva definizione della Lean RoadMap® ha permesso di implementare soluzioni mirate per ottimizzare l’efficienza operativa. 

Attraverso l’utilizzo della tecnica Makigami è stato ricostruito e standardizzato il workflow del processo di elaborazione delle pratiche definendo attività, responsabili, tempi di esecuzione e output attesi. La creazione di una Skill Matrix ha consentito di mappare le competenze del team e assegnare le attività in modo mirato. La revisione delle logiche di schedulazione, infine, ha migliorato la gestione delle pratiche, garantendo una distribuzione equilibrata del carico di lavoro e l’eliminazione dei colli di bottiglia all’interno del processo. 

L’introduzione di KPI di monitoraggio, infine, ha reso il processo misurabile, permettendo di monitorare la puntualità delle attività, l’avanzamento delle pratiche e i tempi di elaborazione. Inoltre, la standardizzazione dei modelli di gestione delle pratiche ha reso più efficiente la comunicazione e ridotto il margine di errore, rendendo il processo poka-yoke (privo di errori). 

L’adozione di un approccio strutturato ha migliorato la visibilità sul carico di lavoro aumentato la capacità di gestione delle pratiche e reso il processo scalabile. L’integrazione di un sistema di problem solving basato sui KPI permette ora di individuare tempestivamente le cause di eventuali scostamenti e attuare le relative contromisure. 

 

Sara Favaro

Founding Partner - Accademia Studio Legale

Federica Barbieri

Managing Associate - Accademia Studio Legale

Nadia Cassina

Senior Associate - Accademia Studio Legale

Margherita Accili

Associate - Accademia Studio Legale

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Storia
azienda

2023

Progetto Accademia nasce come partnership fra due Studi Legali (Pensato & Partners e MCM Avvocati) iniziata nel 2023 con l’idea di approcciare in modo innovativo la gestione dei crediti deteriorati di origine bancaria.

Nel 2025 è nato ufficialmente Accademia Studio Legale, il "braccio operativo" del Progetto, fondato dall’avv. Sara Favaro (già MCM Avvocati) in collaborazione strategica con lo Studio Pensato & Partners, dedicato alla valutazione, gestione e valorizzazione dei crediti deteriorati di origine bancaria. 
 
Progetto Accademia è oggi un contenitore di servizi che comprende anche Accademia FondamentaAccademia Galleria e Terraferma
 
Accademia Fondamenta è dedicato alla formazione sulla materia dei crediti deteriorati di origine bancaria destinata a studenti universitari, che hanno la possibilità di svolgere uno stage retribuito presso Accademia Studio Legale, e a professionisti che intendano acquisire o migliorare le proprie competenze in questo settore. 
 
Accademia Galleria è la raccolta di eventi, articoli, interviste e pubblicazioni organizzate da Progetto Accademia, sempre in relazione al tema dei crediti deteriorati. 
 
Terraferma è il servizio di consulenza – legale, ma non solo – offerta alle aziende.  

Oggi

In Accademia Studio Legale, assieme all’avv. Sara Favaro, operano oggi 10 avvocati e una struttura di back office.
 
Accademia Studio Legale gestisce mandati da 15 fra banche, soggetti vigilati, servicer e SGR. L’ammontare dei crediti in gestione attualmente sfiora il miliardo di euro

 


Avvocati nel team

0

Ammontare di crediti attualmente

in gestione da parte dello Studio

0
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La sfida di Accademia Studio Legale

Creare un processo strutturato, misurabile e performante di valutazione, valorizzazione e gestione di portafogli di crediti deteriorati di origine bancaria.  


Il punto di partenza

La trasformazione del macro-processo Delivery


2024

Anno avvio collaborazione
con auxiell


Screenshot 2024-10-03 135112

La collaborazione continua


Con Progetto Accademia abbiamo intrapreso un progetto sul macro-processo di Delivery che comprende la costruzione di un processo volto a gestire efficacemente un nuovo portafoglio di crediti non perfoming di origine bancaria (NPL, UTP e Past Due), con l'obiettivo di dimensionare le risorse necessarie e rendere efficace e compatibile questo progetto con le altre attività dello studio costruendo un team che lavora proattivamente per obiettivi e avere la possibilità di eseguire monitoraggi, misurazioni, previsioni e correzioni. 

SCAN

Lean Gap Analysis® in Delivery

Per analizzare lo stato corrente dei processi il team auxiell-Progetto Accademia si è impegnato nella Lean Gap Analysis®. In questa prima fase il team ha lavorato per “fotografare” lo stato corrente dell'intero processo di ricezione ed elaborazione del portafoglio pratiche.  

 

Lean Gap Analysis®

Fase indispensabile per misurare e analizzare i processi attuali e definire i gap tra lo stato attuale e quello desiderato. In questa prima fase si va a “fotografare” lo stato corrente dei processi in termini di quantificazione degli sprechi, individuazione di eventuali problematiche e opportunità di miglioramento, nonché di tempificazione di tutte le fasi. Avere una visione chiara delle performance del processo è necessario per individuare le più corrette contromisure volte a rimuovere la causa radice del problema e progettare, in ottica futura, le attività da fare – e su quali KPI misurarsi – per efficientarlo. 

I gap emersi
01

Assenza di processo per la gestione del nuovo portafoglio pratiche 

Non era inizialmente presente un processo standard che potesse gestire l'elevato volume di pratiche con tempistiche ben definite.

02

Assenza di sistemi di misurazione del processo e mancanza di KPI definiti

Non era inizialmente presente un set di KPI volti a misurare le performance del processo per il suo monitoraggio.


PLAN

Lean RoadMap® in Delivery

Una volta emersi i gap dalla Lean Gap Analysis® siamo passi alla fase successiva, ossia quella di PLAN. Attraverso la Lean RoadMap® abbiamo così definito la sequenza di implementazione delle più corrette tecniche lean che ci permettessero di raggiungere gli obiettivi concordati con il team Progetto Accademia. La Lean RoadMap® identifica tecniche e metodi applicati nel corso del progetto. 

Lean RoadMap®

Fase in cui si progetta lo stato futuro del processo analizzato in ottica multiscenario. Una volta scelto lo scenario più corretto dal punto di vista tecnico-economico si passa alla pianificazione del percorso da intraprendere per realizzarlo. Nella Lean RoadMap® emergono le attività su cui focalizzarci e le tempistiche con cui portarle a termine.

La direzione da percorrere
01

Makigami dello stato futuro del processo 

Per costruire lo stato futuro del processo individuando le attività necessarie, il relativo owner, il tempo utile per eseguirle, le informazioni per poterle portare a termine correttamente e l'output atteso da ognuna.
02

Bilanciamento delle attività e definizione del workflow ottimale

Per livellare efficacemente il carico di lavoro tra i vari professionisti individuando la corretta sequenza delle attività da portare a termine e i relativi owner.

03

Skill matrix 

Per individuare gli eventuali gap da colmare e capire quale attività assegnare alle specifiche risorse a seconda delle loro conoscenze e competenze.

04

Costruzione della roadmap delle attività 

Per costruire la sequenza di attività da svolgere nelle tempistiche obiettivo.

05

Definizione KPI di monitoraggio del processo 

Con la duplice funzione di monitorare la distribuzione delle pratiche a seconda delle macro-attività individuate e verificare il numero di attività aperte e chiuse e la puntualità delle stesse.

06

Costruzione dei modelli di gestione delle pratiche 

Per comunicare esternamente in maniera univoca a nome dello studio ed essere efficaci ed esaustivi nella gestione e risposta della pratica.

07

Problem solving 

Per verificare - alla luce dei KPI definiti - l'andamento del processo e prendere le relative decisioni e contromisure se necessarie. 


DO

Delivery Overall Transformation

Quali attività e tecniche lean ci hanno permesso di raggiungere l’obiettivo stabilito?

Makigami e workflow standardizzato per bilanciare le attività

Partendo dalla rilevazione dei tempi di esecuzione delle singole attività utili all'elaborazione della pratica è stato ricostruito il processing time necessario allo svolgimento dell'intero processo. La stima della frequenza di accadimento delle varie tipologie di pratiche - quali, per esempio, pignoramenti, procedure concorsuali e contenziosi di merito - si è rivelata necessaria per costruire un modello di calcolo del numero di risorse necessarie per poter eseguire le pratiche nei tempi richiesti. Le attività sono state distribuite tra le varie risorse del team a seconda delle loro competenze con lo scopo di bilanciare il carico di lavoro ed eliminare i colli di bottiglia del processo. L'esecuzione delle attività è passata quindi da una visione puntuale di elaborazione della singola pratica a una visione d'insieme dell'intero portafoglio pratiche e di bilanciamento tra complessità, tempi di esecuzione e date di scadenza. 

Skill Matrix 

Per ogni risorsa è stato mappato il livello di conoscenza e competenza relativo all'esecuzione della tipologia di pratica in oggetto al fine di individuare gli eventuali gap da colmare Tale analisi ci ha permesso inoltre di individuare il livello attuale - e obiettivo - delle competenze complessive del gruppo di lavoro, oltre a essere un input utile per il bilanciamento, per capire quale attività assegnare alle specifiche risorse a seconda delle skill individuali. 

Costruzione della roadmap delle attività 

Sulla base del makigami del processo è stata poi costruita la sequenza di attività da svolgere e sono stati individuati i lead time obiettivo entro cui concluderle. Contestualmente abbiamo anche definito la dicitura corretta e standard da inserire nel software di gestione delle pratiche in modo tale che al momento dell'apertura della singola pratica questa risulti già scomposta nei singoli task correttamente tempificati in base alla data di chiusura. 

Definizione KPI di monitoraggio del processo

Con i responsabili del team è stato costruito un cruscotto di indicatori utili per la rilevazione delle tempistiche delle attività e il monitoraggio dell'andamento del processo in oggetto. Nello specifico sono stati definiti KPI quali puntualità (in termini di attività chiuse e attività in ritardo), incidenza di avanzamento delle attività per tipologia, puntualità delle attività per tipologia di pratica, giorni di ritardo medio. Questi indicatori sono stati scelti perché utili - se monitorati settimanalmente - a capire l'andamento del processo e prendere tempestivamente le contromisure necessarie nel caso di scostamenti.  

Costruzione dei modelli di gestione delle pratiche 

Template testuali standard da utilizzare nella gestione della pratica sono stati definiti per rendere efficace ed efficiente la stesura del testo e la comunicazione agli interessati. Il processo di risposta risulta così poka-yoke - privo di errori -, più veloce e fruible in termini di individuazione delle info necessarie a completare correttamente la pratica stessa. 

Problem Solving 

Il processo di problem solving è stato implementato per garantire lo scorrere del processo: dall'analisi dei KPI individuati e dei potenziali scostamenti è possibile ora individuare con approccio scientifico le cause radice del problema e le contromisure volte a risolverlo. 

 


CHECK

Abbiamo raggiunto gli obiettivi stabiliti?

L'organizzazione dei carichi di lavoro è sensibilmente migliorata grazie all'implementazione delle tecniche di mappatura delle competenze delle risorse e alla costruzione del processo standardizzato di avanzamento dei task. 

I responsabili hanno ora completa visibilità sul carico di lavoro del team e sulla capacità residua e possono gestire al meglio l'elaborazione di ulteriori pratiche.

I KPI individuati permettono al team di monitorare l'andamento del processo per prendere tempestivamente contromisure - se necessario.


Dal Delivery alle future opportunità di collaborazione

L’introduzione dell'approccio lean ha reso possibile la costruzione di un processo standard, misurabile e replicabile anche in un contesto ad alta complessità e con elevata variabilità come quello della gestione dei crediti deteriorati. La nuova organizzazione consente oggi ad Accademia Studio Legale di gestire con efficienza portafogli consistenti, monitorare le performance e adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Un approccio strutturato che ha trasformato una sfida operativa in un vantaggio competitivo concreto.

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