La visione del Presidente del Gruppo Carraro su strategia, relazione con le persone e crescita internazionale
Il Gruppo Carraro è una di quelle realtà industriali che dimostrano come la longevità non sia una questione di inerzia, ma di capacità di scelta. Fondato nel 1932, il Gruppo ha attraversato quasi un secolo di trasformazioni industriali senza mai perdere rilevanza, proprio perché ha saputo leggere il cambiamento e agire di conseguenza. In questa intervista, Enrico Carraro, Presidente del Gruppo Carraro, ripercorre con noi le tappe di un’evoluzione costruita nel tempo, raccontando come strategia, persone e cultura aziendale abbiano contribuito a consolidare una posizione internazionale solida e coerente.
Guardando alla storia del Gruppo emerge chiaramente che il successo di Carraro non è il risultato di un singolo momento o di una scelta isolata, ma di una continuità di decisioni guidate dalla capacità di interpretare il contesto. Dalla nascita come attività semiartigianale negli anni Trenta, alla crescita accelerata durante il boom della meccanizzazione agricola degli anni Sessanta, ogni fase è stata affrontata con attenzione ai segnali del mercato. Una delle decisioni più significative arriva tra gli anni Settanta e Ottanta, quando il Gruppo sceglie di abbandonare la produzione di trattori per concentrarsi sulla componentistica. Una scelta non scontata, che segna un vero cambio di paradigma e consente a Carraro di superare i limiti dimensionali del mercato dei trattori, trasformandosi in un fornitore globale.
Oggi il Gruppo Carraro opera in un contesto industriale complesso, caratterizzato da una crescente instabilità della domanda e da cicli sempre più brevi. In questo scenario, la capacità di adattamento non è più un’opzione, ma una competenza strategica. L’innovazione tecnologica diventa quindi una leva fondamentale, non come fine in sé, ma come strumento per rispondere in modo rapido e concreto alle esigenze dei clienti. Gli investimenti continui nello sviluppo di nuovi prodotti e l’impegno di un’organizzazione dedicata, composta da centinaia di ingegneri e tecnici, testimoniano una visione che guarda al lungo periodo. Parallelamente, il Gruppo si confronta con le grandi trasformazioni tecnologiche del settore, come l’ibridizzazione e l’elettrificazione dei veicoli, affrontandole con pragmatismo e consapevolezza.
Un passaggio decisivo nella storia recente di Carraro è stato il passaggio generazionale, avviato nel 2012 e completato nel 2019. Enrico Carraro racconta questo momento come un processo gestito con metodo e anticipo, evitando accelerazioni forzate e affidandosi anche al supporto di competenze esterne. La gradualità del percorso e la condivisione delle responsabilità hanno permesso di garantire continuità strategica e stabilità organizzativa, dimostrando come anche i momenti più delicati possano diventare occasioni di rafforzamento della governance.
All’interno di questo percorso, la centralità delle persone rappresenta un elemento costante. In un contesto B2B ad alto contenuto tecnologico, il valore non è legato esclusivamente al prodotto, ma alla qualità delle relazioni, alla capacità di servizio e alle competenze che l’organizzazione è in grado di esprimere. Per questo, la dimensione umana è sempre stata considerata un asset strategico. Negli ultimi anni, tuttavia, la competizione per attrarre e trattenere talenti ha reso questo tema ancora più critico, spingendo il Gruppo a rafforzare il proprio impegno su employer branding, sviluppo professionale e coinvolgimento delle nuove generazioni. In questa direzione si inserisce anche la creazione di un Young Advisory Board internazionale, che avvicina giovani under 30 ai processi decisionali e contribuisce a costruire una leadership più consapevole e aperta al confronto.
La crescita del Gruppo Carraro oltre i confini nazionali si fonda su un approccio chiaro e coerente all’internazionalizzazione, sintetizzato nel principio local for local. Non si tratta semplicemente di esportare un modello, ma di costruire realtà industriali radicate nei territori in cui il Gruppo opera. L’esperienza in India è emblematica: un percorso di sviluppo che ha portato alla nascita di una realtà sempre più autonoma, fino alla recente quotazione in borsa della società locale. Un segnale concreto della volontà di essere un gruppo realmente globale, non una multinazionale centralizzata.
In un’organizzazione così articolata, la trasmissione dei valori aziendali non può essere affidata a dichiarazioni formali. Per il Gruppo Carraro, i valori si esprimono prima di tutto nei comportamenti quotidiani del management. È un approccio in cui ci riconosciamo pienamente: noi stessi guidiamo organizzazioni e persone nel diventare esempi, punti di riferimento non solo per le performance raggiunte, ma per l’approccio seguito nel tempo. La coerenza tra ciò che viene dichiarato e ciò che viene praticato è considerata essenziale – da noi come in Carraro - per costruire credibilità e fiducia. Da qui nasce la scelta di promuovere momenti di confronto diretto, come gli incontri sui valori aziendali che nel 2024 hanno coinvolto migliaia di persone in Italia e sono stati replicati anche in Cina e in India, con la partecipazione attiva del top management.
Guardando al percorso compiuto, la lezione più significativa che emerge dal racconto di Enrico Carraro è la capacità di affrontare cambiamenti anche profondi senza perdere il legame con la propria storia e con il territorio di origine. Le trasformazioni più importanti sono sempre state guidate da un equilibrio consapevole tra innovazione e identità, tra apertura al nuovo e rispetto dell’eredità imprenditoriale. In un contesto industriale in cui il cambiamento è sempre più rapido e imprevedibile, questa coerenza rappresenta uno dei principali fattori che consentono al Gruppo Carraro di guardare al futuro con solidità e visione.
