La struttura organizzativa deve crescere insieme all’azienda che si trasforma

Quando l’azienda cresce, non può pensare di mantenere una struttura organizzativa statica, adatta ad imprese meno avanzate, ma deve svilupparsi ed individuare l’impostazione più adatta al cambiamento che ha scelto di intraprendere.

Nel momento in cui si intraprende un percorso di lean transformation, uno degli sviluppi da prevedere è quello della struttura organizzativa.

Rendiamo questo concetto più concreto. Il modello di governance più diffuso tra le PMI italiane è quello padronale, in cui chi decide è la stessa persona che poi agisce. Un primo sviluppo a cui si assiste spesso è la trasformazione in realtà imprenditoriali o manageriali, strutturate per aree funzionali.

A questo punto viene spontanea una domanda: è sufficiente valutare cambiamenti dell’organigramma? Ovviamente no.

Qual è la trasformazione più frequente?

Capita spesso di imbattersi in aziende in cui, quando emerge un problema, la prima decisione è quella di introdurre una nuova persona, che si spera possa avere o trovare le giuste soluzioni. In questo caso, non c’è una corretta valutazione del processo nel quale inserire la persona, perché ci si aspetta che il suo ingresso da solo possa migliorare le cose.

Si tratta di una scorciatoia che raramente porta i risultati sperati.
In questi casi, infatti, si possono verificare due situazioni: o si ha la fortuna di incontrare qualcuno di davvero bravo e competente oppure si rischia di incastrare una persona che non riesce a rispettare quanto richiesto.

Come funziona la trasformazione organizzativa in ottica lean?

Durante una lean transformation, però, l’obiettivo a cui puntare è una trasformazione sistemica, che coinvolga quindi tutti i processi.

Anche nella trasformazione della struttura organizzativa, bisogna partire proprio da questi e dalle risorse coinvolte.
Partendo da un’analisi dei processi, questi si possono ridisegnare e, una volta che i sono stati riprogettati, si può procedere ad assegnare persone, ruoli e responsabilità coerenti.

Successivamente, questa nuova struttura può essere misurata utilizzando diversi strumenti del lean system, sempre nell’ottica di miglioramento continuo, quindi utilizzando quanto raccolto per futuri sviluppi e per mantenere una struttura organizzativa che riesca a supportare efficacemente l’azienda.

Qual è la differenza?

Spesso, le aziende sono organizzate per funzione, quindi suddivise in base agli uffici di cui le persone fanno parte. Seguendo i principi ed applicando tecniche, metodi e strumenti del lean system, invece, le imprese si possono riorganizzare per value stream, cioè creando ruoli in base alle ownership dei processi ed allineando a questi anche le responsabilità.

Riassumendo, possiamo dire che il cuore di ogni trasformazione della struttura organizzativa in ottica lean è fare in modo che l’organizzazione segua i processi e non viceversa.

 

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