Ridurre gli sprechi delle aziende del settore Food

La lotta agli sprechi è una delle attività per cui il lean system è più famoso. Nel settore alimentare, ci sono numerosi rischi che le imprese possono scongiurare riprogettando i processi interni.

 

Come abbiamo raccontato nella Rubrica “Appunti di auxiell”, lo spreco alimentare è uno degli argomenti più dibattuti nel panorama della sostenibilità e nell’industria alimentare i processi progettati in modo scorretto hanno un impatto rilevante.

Magazzini, scorte e produzione a lotti riducono il valore del prodotto. Come?

Il più comune metodo di gestione delle aziende del mondo Food è quello per lotti, che rischia di non essere coerente con la domanda del mercato attuale.

La gestione per grandi quantità di prodotto finito, solitamente si accompagna a magazzini pieni di materie prime, che se non vengono stoccate nel modo corretto, rischiano di dover essere eliminate ancora prima del loro utilizzo.

I prodotti del settore Food sono molto delicati e richiedono condizioni precise perché mantengano il proprio valore. Se in un magazzino si trovano troppe scorte rispetto alla capacità produttiva dell’impresa specifica, dovranno essere rispettate tutte le condizioni per la conservazione ottimale, con conseguenti investimenti, non solo infrastrutturali. Quando non sono rispettate, le materie prime e i semilavorati che non vengono utilizzati in tempo utile, nella maggior parte dei casi, vanno eliminati.

Gestendo la produzione per lotti, le scorte possono allungare i tempi della produzione, rischiando di far arrivare i prodotti sul mercato quando c’è una richiesta diversa rispetto all’offerta, sia essa sovrastimata o sottostimata.

I prodotti che non vengono venduti velocemente, infine, vengono gradualmente svalutati, per necessità di portare sul mercato a prezzi inferiori la merce la cui qualità diminuisce, fino a dover gettare quanto non viene venduto.

Migliorare i tempi per il cliente

Nel settore alimentare è necessario arrivare sul mercato con i prodotti corretti al momento giusto per trasmettere il valore dei prodotti, avere clienti soddisfatti e costi contenuti, riducendo gli sprechi allo stesso tempo.

Le scorte a magazzino possono essere ridotte in modi diversi in base all’azienda specifica.
Un esempio sono le aziende che utilizzano prodotti freschi o a rapida obsolescenza, per le quali è necessario esporre a fattori esterni la minor quantità possibile di merce.

In alcune gastronomie, troviamo degli esempi con i prodotti caseari ed i panificati.
Quando si ha a che fare con i lievitati, bisogna evitare di proporne al pubblico più di quelli che vengono richiesti perché il giorno successivo alla produzione non possono più essere venduti.
Parlando di formaggi, invece, l’esposizione di una quantità maggiore rispetto alla richiesta può portare a una riduzione del prezzo di vendita nei giorni successivi, rischiando una diminuzione del valore percepito.

In entrambi questi casi, esporre meno quantità, ma con la stessa varietà, permette di migliorare la qualità e la soddisfazione dei clienti che sono più propensi ad acquistare riconoscendo il valore dei prodotti, riducendo così i costi legati alle scorte.

Migliorando i processi, rispettando i tempi che i clienti sono disposti ad attendere, è possibile aumentare il valore dei prodotti, proporre merce più fresca e collegare le proposte aziendali alla domanda del mercato.

Scopri subito come migliorare i processi della tua azienda: auxiell.com/contatti/

La lotta agli sprechi è una delle attività per cui il lean system è più famoso. Nel settore alimentare, ci sono numerosi rischi che le imprese possono scongiurare riprogettando i processi interni.

 

Come abbiamo raccontato nella Rubrica “Appunti di auxiell”, lo spreco alimentare è uno degli argomenti più dibattuti nel panorama della sostenibilità e nell’industria alimentare i processi progettati in modo scorretto hanno un impatto rilevante.

Magazzini, scorte e produzione a lotti riducono il valore del prodotto. Come?

Il più comune metodo di gestione delle aziende del mondo Food è quello per lotti, che rischia di non essere coerente con la domanda del mercato attuale.

La gestione per grandi quantità di prodotto finito, solitamente si accompagna a magazzini pieni di materie prime, che se non vengono stoccate nel modo corretto, rischiano di dover essere eliminate ancora prima del loro utilizzo.

I prodotti del settore Food sono molto delicati e richiedono condizioni precise perché mantengano il proprio valore. Se in un magazzino si trovano troppe scorte rispetto alla capacità produttiva dell’impresa specifica, dovranno essere rispettate tutte le condizioni per la conservazione ottimale, con conseguenti investimenti, non solo infrastrutturali. Quando non sono rispettate, le materie prime e i semilavorati che non vengono utilizzati in tempo utile, nella maggior parte dei casi, vanno eliminati.

Gestendo la produzione per lotti, le scorte possono allungare i tempi della produzione, rischiando di far arrivare i prodotti sul mercato quando c’è una richiesta diversa rispetto all’offerta, sia essa sovrastimata o sottostimata.

I prodotti che non vengono venduti velocemente, infine, vengono gradualmente svalutati, per necessità di portare sul mercato a prezzi inferiori la merce la cui qualità diminuisce, fino a dover gettare quanto non viene venduto.

Migliorare i tempi per il cliente

Nel settore alimentare è necessario arrivare sul mercato con i prodotti corretti al momento giusto per trasmettere il valore dei prodotti, avere clienti soddisfatti e costi contenuti, riducendo gli sprechi allo stesso tempo.

Le scorte a magazzino possono essere ridotte in modi diversi in base all’azienda specifica.
Un esempio sono le aziende che utilizzano prodotti freschi o a rapida obsolescenza, per le quali è necessario esporre a fattori esterni la minor quantità possibile di merce.

In alcune gastronomie, troviamo degli esempi con i prodotti caseari ed i panificati.
Quando si ha a che fare con i lievitati, bisogna evitare di proporne al pubblico più di quelli che vengono richiesti perché il giorno successivo alla produzione non possono più essere venduti.
Parlando di formaggi, invece, l’esposizione di una quantità maggiore rispetto alla richiesta può portare a una riduzione del prezzo di vendita nei giorni successivi, rischiando una diminuzione del valore percepito.

In entrambi questi casi, esporre meno quantità, ma con la stessa varietà, permette di migliorare la qualità e la soddisfazione dei clienti che sono più propensi ad acquistare riconoscendo il valore dei prodotti, riducendo così i costi legati alle scorte.

Migliorando i processi, rispettando i tempi che i clienti sono disposti ad attendere, è possibile aumentare il valore dei prodotti, proporre merce più fresca e collegare le proposte aziendali alla domanda del mercato.

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