Migliorare i risultati misurando i giusti KPI: la storia di ATIS

A metà 2019 Atis ha capito che serviva un cambiamento organizzativo, per poter migliorare il clima interno e la soddisfazione del cliente. Un ulteriore traguardo, raggiunto grazie alla trasformazione, è la nascita di un team forte e coeso.

 

Atis Srl, azienda friulana nota per assistenza, progettazione e fornitura impianti ed apparecchiature per la ristorazione professionale, nel mese di luglio 2019 ha affrontato un periodo in cui un cambiamento era necessario e non più procrastinabile, per un’organizzazione al passo con i tempi in funzione di una costante crescita e sviluppo dell’attività.  Questa realtà ha trovato nel lean system un modello di management al quale riferirsi, avviando una trasformazione focalizzata sul miglioramento del processo di assistenza sui grandi impianti.

Da un atteggiamento di timore del cambiamento, che veniva vissuto come uno stravolgimento che poteva creare ulteriore pressione sui ritmi quotidiani, si è passati alla partecipazione delle persone alla trasformazione, con un proficuo e positivo cambio di mentalità. La perplessità del fondatore Ermes Spagnol era evidente, pochi in azienda conoscevano il lean system prima di iniziare la trasformazione e nessuno ne immaginava l’applicazione in un contesto non produttivo ma di servizio.

La domanda che ha spinto l’azienda ad agire per cambiare la propria organizzazione interna è stata:

Siamo disposti a migliorare?

L’imprenditore Luca Spagnol ha risposto da subito affermativamente. Dopo aver toccato con mano cosa significa “essere lean”, durante una visita in UNOX, azienda esempio di trasformazione di tutti i processi, ha capito che non sarebbe stato un cammino facile, ma che si trattava di una strada indispensabile da percorrere per essere i migliori sul mercato.

Gestendo bene le cose, queste girano meglio!” è stato con questa convinzione che ha scelto di affidarsi ad auxiell.

Per le persone, all’inizio, è stato complicato comprendere gli aspetti positivi dei primi cambiamenti, ma nel periodo di lockdown si è scelto di accelerare, rimanendo operativi per migliorare l’azienda, piuttosto che ricorrere alla cassa integrazione.

Grazie al tempo investito nella riprogettazione dei processi, sono state individuate risorse e strumenti che permettono ai tecnici impegnati nel genba (che in questo caso si trova dal cliente) di sentirsi maggiormente supportati e più coinvolti nelle attività di crescita dell’azienda.

Prima anche le attività più semplici richiedevano ai tecnici di fermarsi oltre l’orario lavorativo, mentre ora, queste attività vengono svolte in parallelo ad altre operazioni, risparmiando circa 2.200 ore all’anno.

Standardizzare è la parola chiave

“Se manca l’entusiasmo non si conclude nulla. Bisogna sempre pensare di voler essere i migliori, perché è l’unico modo per diventarlo” dice Alberto Carriola, Responsabile Commerciale di Atis. Grazie a questo pensiero sono nati processi nuovi, in grado di gestire il flusso informativo per semplificare ed efficientare il lavoro di tutti.

Un’altra attività che ha portato grandi miglioramenti è l’applicazione della tecnica 5S direttamente sui propri mezzi, che ha portato a ridurre del 50% i tempi di ricerca dei ricambi da utilizzare rispetto alle tempistiche precedenti.

La risoluzione dei problemi con la prima visita, con una percentuale media pari al 66%, rappresenta uno dei KPI più importanti per Atis, che identifica nello spreco di inutili visite successive uno degli aspetti più importanti per il Cliente.

L’obiettivo di migliorare ulteriormente questa percentuale, sta dando la spinta motivazionale per continuare a crescere e ad applicare sempre più il lean system.

Il confronto per migliorare il lavoro quotidiano

L’applicazione del sesto principio del lean system, ovvero il coinvolgimento di tutti, è risultata fondamentale per il successo della trasformazione di Atis. Qualsiasi attività ora è occasione di spunto e confronto, per il miglioramento degli standardwork, che mirano a supportare il lavoro dei tecnici, permettendo loro di lavorare in tranquillità, consci del fatto che la squadra procede con reciproco aiuto, senza rivalità.

L’introduzione di una riunione informale a chiusura della settimana di lavoro, alla quale i colleghi partecipano nel pieno rispetto delle norme anti-Covid è stata una grande conquista per favorire la crescita del team.

Spreco ridotto e spirito di squadra ritrovato

La lotta allo spreco, con la finalità di garantire un servizio migliore per il Cliente, ha portato ad un innalzamento del morale di tutti. Cinzia Parente, Responsabile dell’Amministrazione, ha raccontato “Se l’asticella è alta, si può solo migliorare. Noi avevamo le menti per farlo, bisognava solo trovare le giuste soluzioni per introdurre delle novità.”

Le persone si sono dimostrate all’altezza della sfida, arrivando a scardinare i legami di ufficio, per creare unione in un team più ampio, che tutta l’azienda, soprattutto il titolare, riconosce ormai come una bella famiglia.